Manifesto
Lua editrice
22 settembre 2024, Bergamo
ETIMOLOGIA
Lüa significa lupa in bergamasco - basta togliere una consonante al sostantivo italiano. Nei boschi, d'altronde, le vocali riecheggiano meglio. La Lua è una creatura selvatica che abita gli spazi liminali, vaga alla ricerca di scorci nascosti e seguendo il suo fiuto per le storie si spinge fino ad avvicinarsi agli esseri umani. Affamata di parole, scende ai confini delle città e s'intrufola nelle loro vicende per raccontarle.
ANATOMIA
La Lua è fatta di peli, storie, artigli e inchiostro. Il suo corpo è un'assemblea: non ha capo ma molte code; si sviluppa in modo orizzontale negli incontri di ogni settimana, nelle discussioni e nelle scelte condivise. Anatomia aperta e permeabile che attraversa le increspature della vita quotidiana, composta di con-giunture, non di gerarchie.
EVOLUZIONE E TASSONOMIA
La Lua è una specie non addomesticata di casa editrice, nata alla fine di settembre 2024 da amicizie e percorsi di lotta, dall'esigenza di raccontare il territorio con voce critica e partecipe. Incontro dopo incontro si è ibridata con chi, come lei, desidera creare storie o raccogliere testimonianze. Non è un marchio, non proviene da investimenti o campagne di marketing. Produce, ma non crede che i libri siano prodotti: il profitto non la sfama, si nutre di cura e condivisione.
COMPORTAMENTO
La Lua è curiosa, a volte imprudente, si avventura senza mappe predefinite tra vicoli sotterranei e interstizi. Inseguendo tracce di ferite aperte, si addentra fino ai vuoti e ai silenzi di luoghi marginali, spesso marginalizzati. Cauta ma decisa, si apre vie tra i rovi e raggiunge angoli dimenticati, dove si ferma ad ascoltare e si prende il tempo per capire. Lascia tracce sul territorio senza essere territoriale: lo spazio non è una sua proprietà ma un mondo di possibilità interpretative. Sa che tradurre in parole questo mondo è un atto generativo: raccontare percorsi è aprire nuove strade.
COMUNICAZIONE
Restare in silenzio è impossibile, perciò scriviamo. La nostra linea editoriale è dettata dalla consapevolezza che la letteratura ha un peso, un impatto sociale di cui ci facciamo carico. Non crediamo che esistano linguaggi neutrali: ogni parola è una scelta, ogni desinenza una presa di posizione. Ogni libro parla di chi l’ha scritto e di chi l’ha scelto e curato, di chi lo leggerà.
ECOLOGIA
La Lua non vive isolata: il suo habitat è un ecosistema composto da reti informali che la sostengono, la accolgono, che invitano alla partecipazione. Si relaziona con librerie indipendenti e realtà autogestite. Consapevole che l’animale umano è un predatore apicale, la Lua s’infiltra nel suo ecosistema per sovvertirlo, favorendo la pluralità ed eterogeneità delle voci.
MALATTIE E PARASSITI
Ci schieriamo contro ogni forma di discriminazione e oppressione: la Lua è antifascista, antisessista, antirazzista e anticapitalista. Non sosteniamo le logiche di mercato e le campagne pubblicitarie mirate che considerano chi legge meramente dal punto di vista del consumo, come domanda da assorbire. Lottiamo contro il sistema capitalistico che ha portato alla svalutazione del tessuto editoriale, che ha ridotto il libro a oggetto di intrattenimento. Adottiamo una prospettiva intersezionale: crediamo che questo sistema si regga contemporaneamente su razzismo e patriarcato, che finanzi la guerra e la distruzione sistematica degli ecosistemi.
Crediamo che scrivere sia una forma di attiva e sognante opposizione, l'apertura di futuri alternativi.
DISTRIBUZIONE E HABITAT
La Lua è nomade, migrante, meticcia. Non ha l’obiettivo di essere ovunque, non cerca di espandersi. Desidera connettere le contraddizioni dei territori che abita e le possibili affinità oltreconfine. Insegue la complicità, non la visibilità, perché crede che il senso di un’editoria dal basso sia di valorizzare la relazione diretta, gli incontri dal vivo e le librerie autonome, lontane dalle grandi catene di distribuzione.